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domenica 28 ottobre 2012

4 FASI PER UNGHIE PERFETTE...UNA VOLTA E MAI PIU’!

Quando l’ho acquistata ne ero molto fiera, da KIKO a soli 3,90 euro mi ero portata a casa una lima a quattro fasi che non sembrava proprio niente male e il prezzo non era nemmeno in saldo!
Ovviamente, arrivata a casa, non vedevo l’ora di provarla e così mani a bagno, olio, spingi cuticole e…finalmente ero pronta per realizzare la più splendida delle manicure…
Il NAIL BUFFER è molto semplice da usare, ogni lato della lima è numerato e rispecchia esattamente le fasi da seguire:
FASE 1…con questo lato possiamo limare le nostre unghie, accorciarle e darle la forma che desideriamo
FASE 2…questo lato del buffer serve invece a definire la forma dell’unghia ed eliminare i residui della limatura precedente
FASE 3…a questo punto passiamo alla definizione della superficie dell’unghia e questo lato serve proprio ad eliminare eventuali irregolarità della nostra unghia in modo da renderla più omogenea e liscia
FASE 4…ultimo step che ci permette di lucidare la superficie delle nostre unghie. Il risultato di quest’ultima fase è davvero evidente e sull’unghia sembra quasi si sia applicato uno smalto trasparente.
Al primo utilizzo ero totalmente soddisfatta del mio acquisto, la lima in tutte e quattro le fasi ha fatto esattamente il suo dovere!
Ovviamente dopo circa due settimane era arrivato il momento di rifare la manicure completa e poi quando si hanno le “armi” giuste tra le mani, risulta tutto più facile e piacevole…ci si sente delle professioniste e l’entusiasmo di sbizzarrirsi e alle stelle.
Così mi sono armata del mio fantastico NAIL BUFFER e…
non potevo crederci…si era rotto, non rotto nel vero senso della parola, ma non funzionava più, le quattro fasi erano totalmente esaurite, la grana delle lime era totalmente usurata e l’unica superstite era l’ultima, praticamente la più inutile…
…eppure sulla confezione non c’era scritto che fosse monouso.
Delusione alle stelle…non sarò io che ho delle unghie bioniche???

giovedì 25 ottobre 2012

TEST PSICOATTITUDINALI…

E fu così che il giorno del colloquio “A VOLTE RITORNANO…” è arrivato.

Varcata la soglia dell’azienda, non era praticamente cambiato nulla, stessa reception, una ragazza giovanissima a chiederti cortesemente di accomodarti in attesa della Dottoressa e i classici dieci minuti di attesa.

Prima di me c’era un'altra “pretendente al trono”…accompagnata dalla mamma.
Non so per quale motivo, ma non ho mai apprezzato particolarmente chi si fa accompagnare da qualsivoglia persona ai colloqui…se io fossi l’esaminatrice, toglierei al possibile candidato già cinque punti per la scarsa autonomia, indipendenza e poca sicurezza di sé…

ma a me tocca essere giudicata…

La sala del colloquio era quella di cinque anni prima e anche la chiacchierata come allora è stata molto piacevole e tranquilla, ovviamente mi è stato chiesto nuovamente il motivo del mio rifiuto preistorico e…che bello, non si ricordavano nemmeno la posizione che mi avevano proposto, anzi risultava anche strano mi avessero convocata per un posto in reception…figuriamoci a me!

Sta di fatto che la posizione questa volta è molto interessante e se mi prendessero, sarei la persona più felice del mondo anche perché si tratterebbe di un contratto di apprendistato di tre anni alla fine dei quali si trasformerebbe in un tempo INDETERMINATO!!!

La nuvoletta sulla quale stavo già fantasticando è scoppiata in fretta quando mi è stato detto che dopo questo colloquio iniziale l’iter di selezione prevedeva un test pratico e due test PSICOATTITUDINALI per un numero indefinito di persone, e senza nessuna urgenza di inserimento!!!

LI ODIO…

Ora…se si trattasse di un concorso pubblico o uno di quelli organizzati dalle banche capirei l’esigenza di questi TEST PSICOATTITUDINALI anche perché sti poveretti di selezionatori dovranno pur trovare un modo per fare una prima scrematura tra le migliaia di persone che vi partecipano.

…ma a partecipare questa volta eravamo in quattro!

Una settimana dopo (ieri) era il grande giorno, al mio arrivo una prima ragazza aveva già concluso il test pratico che ognuna di noi ha svolto in un’aula immensa completamente sola, roba da sentirsi in soggezione!
Appena finito, un’altra ragazza ha preso il mio posto nell’aula immensa (quella che la volta prima era accompagnata dalla mamma), mentre la quarta l’avrebbe fatto dopo i test psicoattitudinali che avremmo svolto tutte e quattro contemporaneamente.

Ma veniamo a questi test PSICOATTITUDINALI, che già la parola ti mette i brividi.

La prima parte era composta da domande di tipo grafico, 40 domande da completare in 20 minuti…
Va bene, io non sarò portata per questo tipo di test ma 30 secondi per ogni domanda mi sembra davvero un tempo assurdamente piccolo!
Tanto più che occorre interpretare la sequenza logica delle immagini proposte e capire quella che ne completa la serie.

Fatto sta che né io né le altre ragazze siamo riuscite a completarlo interamente…ma solo un pazzo ci sarebbe riuscito!

La seconda parte consisteva in un test relativo ai numeri, 40 domande per 30 minuti di tempo e su questo nulla da dire, tempo a sufficienza e domande sensate, niente sequenze da interpretare ma puramente calcoli.

…sono uscita da quel posto completamente demoralizzata e anche un po’ incarognita.

Vorrei conoscerlo quel genio che ha stabilito che i TEST PSICOATTITUDINALI siano un buon metodo per giudicare una persona sul piano lavorativo, quello che ha deciso che esperienza, conoscenze personali, studi e attitudine al lavoro non contino niente, che questo modo totalmente impersonale di conoscere le persone, quelli che potrebbero essere i propri collaboratori sia quello vincente…
Io non ci credo, per me le persone che sanno svolgere questi test correttamente ma soprattutto velocemente rasentano la psicopatia…

Io resto dell’opinione che le persone non si possano giudicare in questo modo, da un pezzo di carta crocettato, occorre apprezzare il modo di porsi, di interagire, ascoltare la proprietà di linguaggio…
io non giudico una persona se dopo cuori, picche e quadri non mette una crocetta su fiori!

martedì 23 ottobre 2012

CARA CANALIS, SARAI PURE GNOCCA MA IL TUO SHAMPOO E’ UNA CIOFECA…



Televisione, giornali, radio…tutti ad elogiare questo fantastico NUOVO PANTENE RIGENERA E PROTEGGE e, per chi ha i capelli lunghi come i miei, la ricerca dello shampoo perfetto è un po’ come la ricerca dell’oro, spesso le punte non sono proprio al massimo della forma e trovare un prodotto che almeno le ripari un po’ e le nutra è un sogno!

Così mi sono indirizzata su questo nuovo prodotto pensando che fosse il frutto di anni di ricerca e la bacchetta magica per tutti i capelli danneggiati…poi cavoli, appena uscito, è i supermercati te lo lanciavano dietro con offerte incredibili e poiché tutti i prodotti PANTENE non sono poi così economici…perché non provarlo!

Il primo giorno di utilizzo sono rimasta un po’ così…i capelli non sembravano particolarmente puliti, ma ho subito pensato di non aver risciacquato bene il prodotto.

Il secondo tentativo è andato peggio…i miei capelli sembravano quasi unti e appiccicaticci…

terza prova e idem e un velo di preoccupazione iniziava a calare sul mio viso.

Ero sconsolatissima e ho anche un po’ ho iniziato a preoccuparmi, la prima cosa a cui ho pensato è che i miei capelli cominciassero ad avere qualche problema e che improvvisamente e inspiegabilmente stessero diventando grassi, quando per una vita sono sempre stati tendenti al secco.

Ad ogni lavaggio mi sembravano sempre più sporchi, tanto che mi vergognavo persino di tenerli sciolti e così subito dopo lo shampoo li legavo o almeno tiravo indietro il ciuffo che era il punto in cui l’oleosità e l’appiccicosiccio erano più evidenti.

Ogni volta lavare i capelli era una tortura, non ce la facevo proprio a vederli ridotti così e cosa più grave non sapevo proprio cosa fare!

Una sera più disperata che mai ho deciso di usare lo shampoo di mia madre e, come per incanto, i miei capelli erano perfettamente normali e sani come erano sempre stati!

Non vi dico la carogna che mi è salita, possibile che uno shampoo potesse provocare dei danni così evidenti e immediati!?!

Mi sono armata di pc e con la pagina del BIODIZIONARIO davanti agli occhi mi sono messa a cercare ingrediente per ingrediente, quelli che facevano di quello shampoo una bufala: dopo il primo che era AQUA il resto, era un susseguirsi di bollini rossi e gialli.
Vi lascio il sito del biodizionario nel caso in cui vogliate dare un occhio agli ingredienti: www.biodizionario.it
All’epoca non ero molto ferrata sui prodotti per capelli, e mai mi era passato per la testa di stare a controllare le schifezze che mi mettevo in testa, ma dopo quello che avevo visto accadere alla mia chioma ho cominciato a prestare attenzione un po’ a tutti i prodotti per il corpo in generale, dalla punta dei capelli a quella dei piedi.

Quindi da quel giorno faccio occhio agli shampoo che acquisto, controllo che siano privi di SLS, SSL, parabeni e chi più ne ha più ne metta…ad oggi ne uso uno che contiene totalmente ingredienti verdi e i risultati si vedono.

Forse si spende un po’ di più, ma ho visto quello che combinano certe schifezze su di noi e la cosa giusta è prendersi cura di noi stessi…

lo smog a cui siamo sottoposti tutti i giorni, quello che mangiamo…sono già abbastanza dannosi, nostro malgrado, pertanto credo che se nel nostro piccolo possiamo evitare di danneggiare il nostro organismo ed incrementare questa sorta di “autodistruzione” con degli acquisti, più consapevoli beh io ci sto!

Devo ammettere che la ricerca dello shampoo giusto non è stata facile. Il mio primo pensiero è stato di dirottare i miei acquisti sui prodotti dedicati ai bambini pensando che chi meglio di loro avesse bisogno di cose sane…

invece è stato triste constatare che anche sul mercato a loro indirizzato, gli ingredienti utilizzati per la loro cura, fanno venire i brividi!

Perciò…occhio…soprattutto a chi ha tra le mani un piccolo esserino che sta crescendo a cui può risparmiare il contatto con ingredienti nocivi e a cui garantire un mondo migliore!


venerdì 19 ottobre 2012

NAIL ART MANIA…

Ed ecco che per tutte le appassionate di nail art che non hanno né troppa voglia di mettersi lì a fare qualcosa di particolare, né la manualità adatta a farla…PUPA ha lanciato un altro dei suoi facili
kit prêt à porter!

Si tratta della linea LUXURY FRENCH, che ho avuto modo di scoprire grazie ad un graditissimo regalo della mia dolce metà…

Come si può vedere dalla confezione è una combinazione di due smalti (PUPA ovviamente), con i quali creare diversi look per le mani davvero fantastici e soprattutto molto particolari...infatti questa volta, a farla da padrona, è il contrasto straordinario tra uno smalto matt ed uno laccato effetto specchio.

Quello in mio possesso è il kit numero 003 sui toni del verde smeraldo che, al prezzo di 12,00 euro (pagato dal mio ragazzo, consigliato sul sito PUPA ma, alcune profumerie lo vendono anche a 10,00 euro) contiene i due smalti e ben 190 lunette per creare tutti i tipi di french possibili ed immaginabili.

 Tra i colori della linea c'è davvero l'imbarazzo della scelta, questo è il link del sito PUPA di tutta la linea LUXURY FRENCH e, a mio parere quelli proposti sono azzeccatissimi per questo autunno-inverno senza contare che la novità dell'accostamento matt ed effetto specchio non è niente male, considerando che in commercio ci sono davvero pochissime case cosmetiche che offrono colori totalmente opachi.
http://www.pupa.it/ita/unghie/nail-art-/Product/luxury-french.aspx

Entrambi gli smalti contenuti nel kit sono di ottima qualità, come tutti quelli PUPA, unica cosa, lo smalto matt è un po’ difficile da stendere. La consistenza è molto densa e di conseguenza per un’applicazione ottimale bisogna dosare bene la giusta quantità di prodotto da prelevare con il pennello per ottenere un risultato perfetto con una sola passata.

Sul retro della confezione ci sono diverse immagini che propongono diversi stili di applicazione di questi kit e, sul sito PUPA non mancano i tutorial della PUPA NAIL ACADEMY a stimolare la nostra fantasia.

Personalmente questo kit mi ha entusiasmata molto di più del CRACKING EFFECT (

http://www.pupa.it/ita/unghie/nail-art-/#cracking-effect)i smalti sono fantastici anche usati singolarmente, hanno delle colorazioni molto particolari e credo ci si possa sbizzarrire molto di più.
Questo è quello che ho combinato io con il mio kit...
 


martedì 16 ottobre 2012

A VOLTE RITORNANO…

Nel lontano 2007 avevo tra le mani uno splendido e oggi agognato contratto a tempo indeterminato e, nella piccola azienda per la quale lavoravo ricoprivo un ruolo di una certa responsabilità.

A guardarla dall’alto sembrerebbe una situazione splendida, ma come tutte le medaglie anche la mia aveva il suo rovescio… la mia capa era letteralmente una grandissima STR, di quelle con la S maiuscola!

Così, ovviamente, mandavo in giro il mio curriculum nella speranza di poter fuggire da quella prigione dorata, fino a quando un giorno un’azienda vicino casa mi contatta per un colloquio.

Inutile dire quanto fossi felice, l’azienda era abbastanza grande ma cosa più importante, potevo liberarmi da quell’arpia.

Il colloquio mi sorprese, una tranquilla e piacevole chiacchierata, il trattamento economico di tutto rispetto e mi avrebbero dato quel posto subito…peccato che la posizione che mi proponevano non rispecchiasse esattamente quella per la quale mi ero candidata.

Dovevo stare in portineria ed occuparmi dell’accoglienza…nel mio ego quella posizione cozzava troppo con il mio ruolo di responsabilità all’interno della gabbia dorata.

Rifiutai…

Un paio di anni dopo la STR dichiarò fallimento e il mio contratto a tempo indeterminato insieme al mio bel posto andarono a farsi benedire…ovviamente col senno di poi mi mangio le mani per quel rifiuto.

Ma adesso siamo nel 2012, sono nuovamente disoccupata e, dando un’occhiata a Linkedin ho notato che il responsabile del personale di quell’azienda è cambiato, così ho inviato il mio curriculum aggiornato, rammentando sfacciatamente l’incontro di qualche anno prima.

Ho inviato quella mail come si lanciano i sassi nell’acqua e…mi hanno ricontattata!

Colloquio fissato per domani...anche loro al telefono si sono premurati di ricordarmi il mio rifiuto di 5 anni fa.

E’ vero, il responsabile delle risorse umane è cambiato, ma quello della selezione no (maledetto Linkedin) quindi chissà, magari vorrà solo trovare un po’ di soddisfazione personale sbattendomi in faccia la mia stupidità precedente, o magari semplicemente quella tranquilla e piacevole chiacchierata è stata tale anche per loro, hanno capito le motivazioni che 5 anni prima mi avevano spinta a rifiutare e adesso hanno un ruolo più adatto a me.

...o magari per la legge del karma il posto è il medesimo, ma questa volta non ho un altro contratto tra le mani a darmi la forza di rifiutare una posizione che non fa per me.

Sono solo una disoccupata in cerca di lavoro…ad ogni modo inutile fasciarsi la testa, domani ne saprò di più.

lunedì 15 ottobre 2012

ASCIUGA SMALTO…MA VA LA’


Che nel dialetto piemontese…
ma forse anche in altri, sono nata a Torino ma ho origini poco nordiche perciò per me il piemontese è un po’ una lingua straniera…
ma bando alle ciance e torniamo a noi…
significa “Ma figurati!”.

Fatto sta che un giorno ero in coda in farmacia e il mio sguardo si è posato sull’espositore degli smalti MAVALA e di passo in passo ho adocchiato uno smaltino trasparente con su scritto MINUTE QUICK-FINISH.

Bè sarà stata la coda, il prezzo non particolarmente elevato (circa 4,00 EURO per 5 ml di prodotto) e la promessa che quel cosino aveva impressa sulla boccetta e mi sono detta…massì, proviamolo!

Intanto invece di “cosino” iniziamo a chiamarlo con il suo nome TOP COAT…

Bene, lo ammetto, gli smalti MAVALA non mi hanno mai fatto particolarmente impazzire, forse per quei colori smortarelli e un po’ agé (anche se ultimamente stanno cambiando), ma questo TOP COAT mi ha letteralmente lasciata a bocca aperta, funziona e alla grande e da quando quel giorno i nostri sguardi si sono incrociati casualmente in farmacia non ci siamo più lasciati.

Trattasi di un vero asciuga smalto, rapidissimo ed efficace…

Io lo uso in questo modo: applico lo smalto che ho scelto e dopo averlo steso su tutte le dita passo il MINUTE QUICK-FINISH e tempo di metterlo su tutte le unghie ha già sfatto il suo dovere.

Innanzitutto rende lo smalto molto più lucido e brillante ma cosa importante,tempo di passarlo e lo asciuga alla perfezione.

Ho notato anche che grazie a questo TOP COAT lo smalto dura molto più a lungo …una settimana assicurata senza fastidiose sbeccature.

Per me che non ho troppa pazienza di stare lì ad aspettare che lo smalto si asciughi, che ogni volta lo rovinavo toccandomi i capelli, abbottonandomi i jeans, oppure trovandoci le mie impronte sopra svegliandomi al mattino o che dopo nemmeno mezza giornata in ufficio cominciava già a sbeccarsi è stata una scoperta meravigliosa!!!

Poi non si capisce bene per quale motivo quando ci si mette lo smalto venga voglia di toccarci dappertutto e soprattutto di fare le cose più impensate con le mani…ma posso garantire che con questo piccolo smaltino in cinque minuti il gioco è fatto.

Trovo che il prezzo di circa 4,00 EURO non sia poi così eccessivo, innanzitutto perché si tratta di un TOP COAT valido e poi perché basta davvero pochissimo prodotto per cui dura un sacco di tempo.

Come aciuga smalto ho provato anche quello della KIKO, mi sembra sia più economico in ogni caso contiene più del doppio di prodotto rispetto a quello MAVALA (come tutti gli smalti KIKO anche i trattamenti per unghie propongono flaconi da 11 ml), ma purtroppo non è così efficace quanto l’altro.

Non può essere applicato immediatamente come quello MAVALA perché tende a portare via lo smalto che abbiamo messo e cosa più importante non ha lo stesso effetto immediato, bisogna comunque stare lì un po’ ad aspettare che asciughi, imbalsamate a fare niente.

Non fa per me…

Ad ogni modo, in mancanza di questi cari alleati rimane sempre il vecchio rimedio della nonna…dopo aver applicato lo smalto, mani sotto l’acqua ghiacciata e il risultato è perfetto!

domenica 14 ottobre 2012

COME LA MATEMATICA ANCHE GLI ACRONIMI NON SONO UN’OPINIONE…

Sarebbe bello poter adattare le mille sfumature della vita al nostro personale punto di vista, poter dare alle cose una nostra interpretazione personale, avere la possibilità di plasmare ogni cosa e renderla perfettamente adattabile al nostro piccolo mondo privato.

Ma  purtroppo spesso e volentieri questo non è possibile, bisogna adeguarsi alle regole, bisogna accettare l’idea che 2 + 2 fa sempre 4, soprattutto in ambito lavorativo…

Succedeva che il responsabile del POSTO FANTASTICO non era un tipo di molte parole, non faceva assolutamente niente per metterti a tuo agio e spesso bisognava capire le sue richieste al volo perché non amava molto nemmeno ripetersi.

Spesso e volentieri le richieste del boss arrivavano via mail e anche in quelle non era prolifero di parole, si limitava semplicemente ad inoltrare la mail con un semplice “pc” seguito dalla firma elettronica…totalmente impersonale.

All’inizio pensavo di stargli sulle balls ma poi con il tempo ho capito che era semplicemente il suo modo di essere, un boss molto timido che preferiva evitare nei limiti del possibile qualunque tipo di contatto.

Un giorno una di queste mail inanimate è arrivata ad un mio collega che all’improvviso nel silenzio dell’ufficio scoppia a ridere.

Ovviamente in questi casi la curiosità non è solo donna e tutti eravamo ansiosi di sapere di cosa si trattasse.

Dopo un po’ di tira e molla, il mio collega sereno come una pasqua esclama: “il capo deve essere impazzito, mi ha inoltrato una mail scrivendomi PERSONAL COMPUTER!”.

No, non era una battuta, so che può sembrare una barzelletta, ma era proprio convinto di quello che stava dicendo e non ci sono parole per descrivere le nostre facce e l’imbarazzo nello spiegargli che PC voleva dire PER CONOSCENZA!

venerdì 12 ottobre 2012

IL VINCITORE E'...

Oggi volevo segnalarvi questo concorsino lanciato da ZOEVA…



Per chi non la conoscesse è un’azienda tedesca che commercia (non ho la certezza che li produca direttamente) cosmetici.

Vende i propri prodotti direttamente on-line, spedisce in tutto il mondo e, cosa molto importante, i prezzi sono davvero competitivi per dei prodotti che sono assolutamente validi.

Personalmente ho acquistato tantissime palette dal loro sito (120 colori schimmer, colori caldi, opachi, metallic stone, naturali...la scrivenza è ottima), un kabuki davvero eccezionale e resistente e un set di pennelli validissimo.

Il concorso che lanciano ha proprio a che vedere con loro…i pennelli, il prolungamento delle nostre mani in fatto di make-up e, quelli che mettono in palio, sono davvero innovativi 100% VEGAN: in particolare 2 pennelli occhi e 2 viso.

Partecipare è molto semplice questo è il link…
...basta rispondere ad una domanda, completare con i propri dati personali, incrociare le dita e il gioco è fatto!
Il set che avevo acquistato io è il “Bamboo Set”, anche questo vegan e vi assicuro che si tratta di prodotti morbidissimi ed efficaci, ipoallergenici e adatti a pelli sensibili.
Consiglio a tutti di fare un giro sul sito ZOEVA e nel frattempo auguro buona fortuna a tutti i partecipanti.

mercoledì 10 ottobre 2012

A NOI LA NASA CI FA UN BAFFO!

Come accennavo all’inizio, fino a qualche tempo fa lavoravo in un POSTO FANTASTICO in cui tutto, soprattutto le capacità delle persone si camuffavano benissimo.
Dopo l’assunzione, la prima settimana ovviamente è stata completamente teorica, normative, processi aziendali…e tutto girava intorno ad una fantomatica frase ricorrente che lasciava un po’ tutti i discorsi a metà: “Bè poi avremo modo di approfondire quando ci approcceremo ai sistemi aziendali e lì sarà dura, non è facile!”.

Quella frase era diventata un incubo...con il computer e i gestionali vari ci sono sempre andata a braccetto, però vista la portata dell’azienda ero seriamente spaventata dal fatto che forse non ero all’altezza in quel posto. Mille dubbi…

Fino a quando la seconda settimana arrivarono le chiavi di accesso per i PC e ci "approcciammo" a questi “terribili” sistemi…
Be’, mancava solo che dal monitor uscisse un pupazzo vestito da clown o la scritta scherzi a parte e allora tutto avrebbe trovato una sua logica.

Già…perché di terribile non avevano assolutamente niente per chi è un minimo abituato a lavorare con il computer, tutto molto guidato e intuitivo…semplici programmi aziendali come ci sono in tutti i posti, ognuno con il suo nome.

Forse avrei dovuto rapportare il peso di quella frase iniziale alla persona che la stava dicendo, figura maschile che, come mio padre ha ben oltrepassato i 10 lustri, che ha assistito all’avvento dei computer tenendosene sempre un po’ a distanza ma, che nella sua diffidenza ci prova a fare qualcosa tenendo qualche under 35 (me nel caso di mio padre) in ostaggio con mille e interminabili domande!

Giusto per capire la portata:

una mattina, un collega (di quelli che nel POSTO FANTASTICO erano entrati a 16 anni e adesso attendevano gli ultimi anni per andarsene allegramente in pensione) ha passato ore con il monitor 16:9 del PC messo per verticale. Subito non mi sono azzardata, ma dopo un po’ la curiosità ha avuto la meglio e gli ho chiesto che cosa stesse combinando.

In pratica aveva ricevuto delle tabelle in Excel in cui i titoli erano scritti in verticale e lui “giustamente” per leggerli ha girato il monitor.
Tanto per capirci era una roba fatta così…



Va bene…magari non tutti sanno che in formato celle c’è la possibilità di ruotare il testo e vabbè (anche se per la portata del POSTO FANTASTICO sarebbe il minimo) e chiudiamo un occhio, ma dai si legge lo stesso benissimo anche senza torturare quel povero monitor!!!

martedì 9 ottobre 2012

C'è PENNELLO E PENNELLO...

Lei è sicuramente la regina delle guru in fatto di beauty…quella che ha un po' spalancato le porte di youtube alle make-up addicted.

Americana, all'avanguardia, fantasiosa...semlicemente Michelle Phan.
Per chi non la conoscesse vi rimando a questa intervista di Vogue di un annetto fa... 

http://www.vogue.it/beauty/intervista-a-/2011/05/michelle-phan 

Nel video che vi linko, propone un modo davvero simpatico ed originale per eseguire un make-up senza troppi pennelli, o meglio, per destreggiarsi se i pennelli non si hanno proprio tutti, utile anche per eseguire delle linee super precise. 

Inoltre penso che questo video descriva appieno l'estro di Michelle Phan...




lunedì 8 ottobre 2012

ANCORA TU, MA IO NON VOLEVO VEDERTI PIU’…


Sto parlando dello spot della BB CREAM GARNIER…non so se continuano a sponsorizzarla perché non vende poi così tanto o per chissà quale altro motivo, sta di fatto che io non ne voglio più sentir parlare.

Perfezionatore della pelle, MIRACLE SKIN PERFECTOR…ma di che???

Per me è stata una delusione incredibile…

Della bb cream in generale ne avevo già sentito parlare qualche anno fa dalle youtubers americane che si occupano di beauty, ovviamente di altre marche che bazzicano da quelle parti e, a noi sconosciute, molte dal lontano oriente con furore (dove l’utilizzo di questo prodotto è molto diffuso) e…caspita…ero a bocca aperta, in un solo prodotto c’era:
  • una crema idratante
  • un primer
  • un fondotinta
  • un correttore
  • un illuminate
...un sogno per chi, come me, nel trucco cerca soprattutto di ottenere una base viso perfetta.
Così quando quasi un anno fa la Garnier ha bruciato tutti sul mercato con il lancio di questo prodotto mi sono precipitata ad acquistarlo!
Finalmente la bb cream tanto desiderata era fra le mie mani e non vedevo l’ora di cestinare tutti i miei fondotinta in onore di questo miracoloso ed innovativo prodotto.
Le premesse erano altamente allettanti:
  • colorito uniforme
  • incarnato luminoso
  • idratazione 24 H
  • attenuazione delle imperfezioni
  • protezione SPF 15

E cosa si può volere di più dalla vita!

Premetto che ho una pelle assolutamente normale, senza particolari problematiche e una carnagione chiara per cui mi sono orientata sulla colorazione CHIARA appunto…

Che dire…ottimo profumo ma per quanto riguarda tutto il resto è stata una delusione grandissima!

Se con INCARNATO LUMINOSO e IDRATAZIONE 24H intendevano dire che puoi starci lì anche due ore a stenderti questa cosa sul viso senza che si assorba e, che ti lascia una pelle lucida e umidiccia be’…è così. 
Non so se è per il mio tipo di pelle ma questa BB CREAM non si assorbe, la mia pelle sembra diventare improvvisamente grassa, di un lucido spaventoso e a fatica la cipria riesce a camuffarlo.

Poi forse quello che definiscono effetto Pelle Nuda è perché non copre le imperfezioni nemmeno a stenderne 5 strati, mentre se si riferivano alla leggerezza della texture io me la sento addosso peggio che una busta di plastica bagnata.

Non fa assolutamente per me, la base viso mi accompagna tutto il giorno e non voglio sentirla come un peso o un disagio, con la costante paura che la mia fronte e il mio naso sembrino sudaticci.

Non spendo parole sull’INCI che ovviamente è pessimo…solitamente faccio molta attenzione ad acquistare prodotti privi o quasi di schifezze ma diciamocelo, se la promessa è quella di una pelle perfetta…oh pazienza l’inci, cado in tentazione!

In questo caso non c’è proprio niente da fare e la sconsiglierei a chiunque, ma sarei molto curiosa di conoscere invece parte di quell’85% che lo raccomanderebbe ad un’amica…

Be’…a mio avviso fate occhio, se qualcuno ve la consiglia tanto amica non è ;)

Applicazione sul viso dove si vede perfettamente che
non uniforma il colorito e ,già da qui si percepisce
l'effetto lucido che nella foto in basso, con la luce
artificiale, si vede più che chiaramente...



UN PO' DI ME...

Fino a qualche tempo fa non potevo proprio lamentarmi, lavoravo con un contratto a tempo determinato per un’azienda di tutto rispetto e dalla fama internazionale…
  • quelle in cui appena ci metti piede ti senti completamente a disagio…
  • quelle che appena firmato il contratto hai già ipotecato il tuo primo stipendio per rifarti il guardaroba nuovo, giusto per sembrare quantomeno all’altezza del ruolo e vagamente una persona seria...
  • quelle che, prima di cominciare, ti fai venire un’ulcera al giorno pensando che avrai a che fare con dei cervelloni plurilaureati dalle doti straordinarie mentre tu, con il tuo misero titolo di studio, forse sei lì solamente per quella botta di fattore C che ogni tanto si intravede sul tuo cammino…
  • quelle che non fai altro che ringraziare il cielo tutti i giorni perché finalmente è capitato proprio a te…
per poi scoprire con il tempo che è solo questione di pura e semplice apparenza. Che, come le donne, hanno semplicemente scelto un ottimo fondotinta con cui coprire le imperfezioni della gente che latita lì da millenni…da quando i computer nemmeno esistevano e di conseguenza non li sanno nemmeno usare.

Basta pensare che il primo giorno, a noi giovani neoassunti, avevano chiesto se sapevamo usare il mouse!

Sì lo so…roba da non credere…

Poi, come il più bello dei make up, che la sera prima di andare a dormire va rimosso, anche il contratto è terminato.

Ma avremo modo…in questo mondo di bellezza precaria!

PER COMINCIARE...

Ho scelto questo nome per il blog perché allo stato attuale delle cose mi descrive al 100%...la mia condizione lavorativa è proprio come la bellezza...precaria e tutto quello che riguarda il mondo beauty è la mia passione!!!