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domenica 14 ottobre 2012

COME LA MATEMATICA ANCHE GLI ACRONIMI NON SONO UN’OPINIONE…

Sarebbe bello poter adattare le mille sfumature della vita al nostro personale punto di vista, poter dare alle cose una nostra interpretazione personale, avere la possibilità di plasmare ogni cosa e renderla perfettamente adattabile al nostro piccolo mondo privato.

Ma  purtroppo spesso e volentieri questo non è possibile, bisogna adeguarsi alle regole, bisogna accettare l’idea che 2 + 2 fa sempre 4, soprattutto in ambito lavorativo…

Succedeva che il responsabile del POSTO FANTASTICO non era un tipo di molte parole, non faceva assolutamente niente per metterti a tuo agio e spesso bisognava capire le sue richieste al volo perché non amava molto nemmeno ripetersi.

Spesso e volentieri le richieste del boss arrivavano via mail e anche in quelle non era prolifero di parole, si limitava semplicemente ad inoltrare la mail con un semplice “pc” seguito dalla firma elettronica…totalmente impersonale.

All’inizio pensavo di stargli sulle balls ma poi con il tempo ho capito che era semplicemente il suo modo di essere, un boss molto timido che preferiva evitare nei limiti del possibile qualunque tipo di contatto.

Un giorno una di queste mail inanimate è arrivata ad un mio collega che all’improvviso nel silenzio dell’ufficio scoppia a ridere.

Ovviamente in questi casi la curiosità non è solo donna e tutti eravamo ansiosi di sapere di cosa si trattasse.

Dopo un po’ di tira e molla, il mio collega sereno come una pasqua esclama: “il capo deve essere impazzito, mi ha inoltrato una mail scrivendomi PERSONAL COMPUTER!”.

No, non era una battuta, so che può sembrare una barzelletta, ma era proprio convinto di quello che stava dicendo e non ci sono parole per descrivere le nostre facce e l’imbarazzo nello spiegargli che PC voleva dire PER CONOSCENZA!

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